Posts by:

mixeditor

MIX rafforza il sistema di continuità elettrico, per un’affidabilità senza precedenti

Il principale Internet Exchange Italiano conferma il proprio impegno nel garantire la massima qualità e disponibilità dei propri servizi per l’interconnessione di Reti Internet in Italia.

MIX, il principale Internet Exchange italiano, annuncia di aver innalzato l’affidabilità del sistema di continuità elettrico dei propri data center a livello 2N.

Questo risultato è stato ottenuto approntando una seconda cabina di trasformazione MT/BT. Il progetto, avviato a metà del 2022, si è articolato in diverse fasi. Dopo un primo studio di fattibilità, è stato elaborato un piano preliminare per l’individuazione e la creazione di spazi tecnici e di nuovi impianti per l’alimentazione della nuova sezione a cui è seguito un progetto esecutivo, che ha richiesto l’integrazione di aspetti meccanici, elettrici e IT. Con il collaudo, concluso nei giorni scorsi, la nuova cabina è ora pienamente operativa.

In passato, i gruppi elettrogeni e i sistemi UPS erano già stati integrati fino a raggiungere un grado di ridondanza di livello 2N. Con l’attivazione della seconda cabina, tutti i componenti del sistema di approvvigionamento energetico delle sale dati di MIX dispongono di un gemello di backup.

Commenta così Alessandro Talotta, Executive Chairman e President MIX: “Questo investimento testimonia l’impegno di MIX nell’essere il partner di riferimento degli operatori TLC per i servizi di interconnessione in Italia, offrendo una piattaforma di connettività conforme ai più alti standard tecnici di affidabilità e di sicurezza, già certificati ISO 27001 e OPEN-IX OIX-1”.

By 0 Comments

Interconnessione: guida per principianti per le imprese digitali

L’interconnessione oggi è un fattore più importante che mai per le imprese. Con il lavoro a distanza e l’aumento della domanda di banda larga, le grandi imprese possono utilizzare i servizi di interconnessione degli IXP per migliorare la loro offerta e accelerare i processi di trasformazione digitale.

Ma cos’è l’interconnessione? Come nasce? Perché è così importante? Se ancora non conosci questa parte fondamentale dell’infrastruttura digitale o stai considerando di sfruttare l’interconnessione per la tua azienda, continua a leggere! 

Cos’è esattamente un’interconnessione?

Quando le infrastrutture cloud pubbliche e ibride sono diventate opzioni valide per le aziende, gli utenti avevano bisogno di un modo per connettere le varie istanze tra loro. L’interconnessione offre alle aziende una soluzione efficiente ed economica per utilizzare le risorse di più provider tramite connessioni a bassa latenza e alta disponibilità. 

Come è nata l’interconnessione?

Quando le aziende hanno approcciato Internet negli anni Novanta e Duemila, l’utilizzo era molto più prevedibile di oggi. Si sapeva quanti dipendenti avrebbero avuto bisogno di accedere alla rete, dove avrebbero lavorato, dove si sarebbero generati i dati e quanti di questi avrebbero percorso la LAN e la WAN dell’azienda. Oggi, però, il lavoro a distanza e la rapida scalabilità hanno reso impossibile conoscere questi fattori.

Le applicazioni aziendali erano solitamente costruite su misura e si trovavano nella “sala server” della sede dell’azienda, dove lavoravano anche i responsabili della manutenzione dei server. A quei tempi, l’interconnessione garantiva che i singoli server in quelle stanze fossero collegati tra loro e che i team avessero accesso alle applicazioni su tali macchine. 

Le imprese si sono quindi rivolte all’MPLS

Il Multiprotocol Label Switching (MPLS) divenne una soluzione molto utilizzata dalle aziende che cercavano prestazioni affidabili. Era prevedibile e offriva una bassa latenza con una perdita minima di pacchetti, il che la rendeva ideale per carichi di lavoro in crescita. Tuttavia, l’MPLS poteva essere molto costoso e questo ha comportato un’implementazione lenta e con capacità limitate.

Le aziende (o meglio i loro fornitori di rete) avrebbero dovuto far passare fisicamente i cavi tra le sedi, un processo costoso che a volte poteva richiedere anche un mese per essere completato. Sebbene l’Internet pubblica fosse una soluzione già disponibile, non sempre era praticabile per i carichi di lavoro sensibili alla latenza o per quelli che richiedevano maggiore sicurezza. 

Alla fine arriva il cloud computing 

Il boom del cloud del Ventunesimo secolo è avvenuto nello stesso momento in cui gli operatori di rete stavano investendo in modo considerevole nella loro infrastruttura. Il cloud ha offerto un’alternativa estremamente economica e accessibile all’infrastruttura on-premise e molti si aspettavano che le aziende avrebbero semplicemente “spostato” i loro carichi di lavoro su questa nuova tecnologia. 

Sebbene molte organizzazioni abbiano iniziato a sfruttare la tecnologia cloud, la maggior parte ha optato per un modello ibrido piuttosto che per la migrazione completa. Le aziende hanno spostato lentamente nel cloud le applicazioni che potevano spostare, ma hanno mantenuto presso i propri data center on premise le applicazioni che non volevano o non potevano muovere. Questo ha fatto crescere ulteriormente la richiesta di interconnessione. 

L’interconnessione e l’IXP

Nonostante le innovazioni tecnologiche si susseguano ininterrottamente, stiamo vivendo nell’era dello zettabyte. Le imprese producono e gestiscono enormi quantità di dati mentre cloud, mobile, social networks, video e big data stanno diventando sempre più essenziali per il loro successo. 

Prestazioni e redditività sono priorità assolute e gli utenti finali stanno diventando sempre meno tolleranti e sempre più attenti ai costi. Per questo è così importante che le grandi imprese abbiano la capacità di gestire e distribuire enormi volumi di traffico IP in modo economico ed efficace su scala globale. L’interconnessione presso gli IXP offre alle alle aziende una soluzione efficace a un costo accessibile, sia che si tratti di consentire ai lavoratori da remoto di condividere informazioni le informazioni, sia nel caso di mantenere un indispensabile accesso al cloud.

La piattaforma di interconnessione leader in Italia è pronta per affrontare il futuro

Con IXP in tutta Italia (area metropolitana di Milano, Bologna e Palermo) e un totale di 10 punti di presenza (PoP), MIX rappresenta il punto di collegamento ideale tra il centro e il sud Europa. La piattaforma di interconnessione di MIX offre ai clienti l’opportunità di scambiare traffico Internet con prestazioni di rete migliorate, maggiore controllo del flusso di dati, riduzione della latenza e dei costi di transito IP. Per ulteriori informazioni sui servizi di peering di MIX, puoi contattare il nostro team qui

By 0 Comments

MIX Interview: Conosciamo insieme il nostro CTO, Mauro Magrassi

In cosa consiste il tuo ruolo a MIX?

Sono il responsabile ultimo del team tecnico MIX. La mia squadra si occupa di molte cose, incluso lo sviluppo e l’operatività dell’infrastruttura di rete MIX. Ciò include la stessa piattaforma di switching dell’Internet Exchange, i data center che ospitano il nucleo di tale infrastruttura, oltre agli apparati di interconnessione dei clienti in colocation presso di noi e ai servizi IT e di sicurezza per tutte le applicazioni, interne e rivolte ai clienti, che abbiamo sviluppato nel corso degli anni.

Qual è l’aspetto migliore del tuo lavoro?

Non c’è davvero modo di annoiarsi quando devi occuparti di tutte queste attività! Mi piace lavorare con il mio team di nove persone per gestire il nostro ampio portafoglio di servizi che svolge un ruolo così cruciale nell’ecosistema Internet, specialmente con gli alti tassi di crescita registrati di recente.  Sono molto fiero, inoltre, dell’ottimo espresso che preparo per me e per tutti gli ospiti in ufficio; di solito li tiene svegli!

Sta accadendo qualcosa di particolarmente entusiasmante a MIX in questo momento?

Un sacco di cose!

Lato rete, stiamo migrando la nostra piattaforma L2 su un’infrastruttura EVPN per soddisfare la domanda dei clienti in termini di scalabilità, adottando allo stesso tempo 400G sia per le connessioni core che per i membri che si connettono ad alta velocità. Stiamo anche aggiungendo un nuovo PoP al cluster di Milano e creando nuove aree metropolitane (IX locali indipendenti in tutto il paese) per sostenere il nostro mantra “mantenere locale il traffico locale”.

Per quanto riguarda il Data Center, stiamo lavorando all’ottimizzazione e al potenziamento della doppia infrastruttura DC esistente nel Caldera Campus, ottenendo finalmente la piena ridondanza sulla nostra architettura proprietaria di distribuzione dell’alimentazione, ottimizzando al contempo il PUE per entrambe le sale dati, implementando il free cooling ove possibile e diventando più green che mai. Stiamo anche lavorando a piani di espansione poiché prevediamo di riempire tutto lo spazio disponibile nel corso del 2023.

Per quanto riguarda il servizio clienti, stiamo lavorando sodo per migliorare la gestione delle richieste di servizio Hands & Eyes, dell’accesso DC e delle interconnessioni nella seconda release del nostro Customer Portal. Vogliamo fornire a ciascuno dei nostri membri una dashboard completa dei servizi forniti da MIX. Dal traffico IP sull’IX, il nostro pane quotidiano, all’utilizzo dell’alimentazione e dello spazio nel rack, fino alla richiesta e alla gestione delle interconnessioni. Pensiamo che, insieme a MIX Finder, la nostra sezione “marketplace” del Customer Portal, i nostri membri saranno in grado di trovare e gestire la maggior parte dei servizi MIX, aumentando notevolmente il valore della membership a MIX.

Potendo, cosa cambieresti dell’infrastruttura dell’industria digitale?

Riscontro molta dedizione da parte di tante persone esperte, sia all’interno dei grandi player di mercato sia di piccole realtà che forniscono servizi di rete e ISP, ed essendo un testimone di lungo corso dello scenario Internet locale, non sono preoccupato per il futuro del settore a livello tecnico.

Come industry, siamo sempre in pochi.  Per questo abbiamo creato il programma MIX’COOL, rivolto alle scuole secondarie, nella speranza che nuove generazioni di ingegneri di rete entusiasti si aggiungano in futuro alla community. 

In generale sono piuttosto preoccupato per il fatto che la concorrenza nel mercato retail si faccia quasi esclusivamente sui prezzi dell’accesso a Internet, ed essendo così agguerrita da non restituire alla comunità degli ISP risorse sufficienti per costruire e sviluppare un solido servizio FTTH e infrastrutture di rete di accesso WFB (Wireless Fixed Broadband), due piattaforme chiave che devono essere ugualmente robuste in uno scenario come quello italiano. Ho la sensazione che avremmo potuto guadagnare di più dal live streaming di eventi sportivi e dal maggiore utilizzo dello smart working aziendale durante la pandemia, ma forse è troppo presto per dirlo.

Perché più aziende dovrebbero sfruttare le connessioni alle reti italiane?

Il live streaming di eventi sportivi e l’adozione dello smart working nel mondo delle imprese ha creato un punto di non ritorno nelle nostre abitudini, sia nella nostra quotidianità lavorativa, sia nel modo in cui trascorriamo il nostro tempo libero: questo sta creando una spinta potente verso una maggiore digitalizzazione del Paese. I dati sul traffico parlano da soli!

Sento anche che l’interesse per l’Italia come paese (il nostro cibo, la cultura, lo stile di vita, la crescita del comparto del lusso e l’artigianato) non è mai stato così forte come oggi. Ciò rappresenta un livello di opportunità senza precedenti per gli operatori di rete stranieri per collegare i loro mercati digitali maturi a quello italiano in via di sviluppo, ottenendo così un maggiore vantaggio reciproco. C’è molto interesse per i servizi digitali all’interno del mondo imprenditoriale italiano (cloud, sicurezza digitale ecc.) e una fame di gaming ed eventi sportivi in streaming da parte degli utenti finali locali.  In aggiunta, aumentare la qualità della connettività tra le imprese acquirenti estere e le imprese italiane (beni di lusso, moda, ricambi auto, alimentari e così via, solo per fare alcuni esempi) sarà vantaggioso per tutti.

C’è altro di cui vuoi parlare su eventi futuri, progetti in cantiere, ecc? 

Sono davvero contento dello sviluppo di Internet exchange regionali in tutto il paese (le aree metropolitane che ho menzionato prima). Si tratta di punti di interscambio locali completamente autonomi da MIX Milano, e sviluppati insieme a partner molto impegnati ed entusiasti. L’obiettivo comune è quello di potenziare la comunità ISP locale offrendo ai player CDN l’opportunità di fornire contenuti all’interno delle reti nazionali e locali, facilitando il loro lavoro e migliorando l’esperienza dell’utente finale nella fruizione dei contenuti digitali.

I siti di Palermo e Bologna sono pienamente operativi e altri seguiranno a breve. Si tratta essenzialmente di un progetto “demand driven”, focalizzato su aree “vergini” ma aperto anche a partner impegnati e disposti ad aumentare il valore dei loro datacenter con un IX veramente neutrale, come MIX, nelle loro sedi fuori Milano. Per quanto riguarda Milano, continueremo a popolare nuove sedi con PoP IT MIX locali, connessi in modo trasparente con fibra spenta ridondata al nostro nodo centrale per garantire pari opportunità di peering a tutti, indipendentemente dal DC scelto per la colocation.

By 0 Comments

In che modo gli IXP locali supportano lo sviluppo economico?

I punti di interscambio Internet (IXP) sono la soluzione ideale per le località che puntano a ottenere una connettività Internet veloce, conveniente e resiliente nei loro territori. Costituendo un punto di incontro solido dove le reti possono interconnettersi e scambiare traffico internet, gli IXP si sono affermati come parti fondamentali dell’ecosistema dell’infrastruttura digitale, in particolare in un contesto di rafforzamento dell’accessibilità e delle capacità Internet a livello locale. Gli IXP aiutano a mantenere locale il traffico Internet, riducendo i costi di transito, i tempi di attesa e fornendo una migliore esperienza utente.

Ma quale impatto hanno gli IXP sulle economie locali? È certo che, oltre a migliorare i servizi e la qualità della connessione, gli IXP possono supportare lo sviluppo economico regionale. Ecco tre modi in cui ciò avviene.

1. Le connessioni locali favoriscono migliori prestazioni dalle applicazioni digitali, un “must” per il potenziale di crescita

Nell’era del digitale, quasi tutte le aziende hanno bisogno di un’interconnessione sicura e ad alte prestazioni per svolgere la propria attività. Gli IXP regionali offrono queste prestazioni, che a loro volta offrono incredibili e infinite opportunità di crescita per le località in cui hanno sede. Quando i dati sono costretti a viaggiare lontano per essere scambiati in grandi hub digitali, la latenza ne risente. Tuttavia, quando è possibile scambiare i dati presso un IXP locale, la velocità di connettività e i tassi di latenza migliorano notevolmente, con un netto miglioramento delle prestazioni dei prodotti e dei servizi digitali

La presenza di un IXP locale migliora resilienza e stabilità e in generale le prestazioni complessive per applicazioni come il cloud computing, le connessioni VoIP, le videoconferenze e le piattaforme di collaborazione online, tutti fattori indispensabili per gestire bene un’azienda moderna.

Lo sviluppo digitale, nell’immediato futuro, necessita di applicazioni che richiedono connessioni a latenza estremamente bassa; si pensi all’IoT, ai dispositivi intelligenti o alle piattaforme basate su AI/ML. Quando è necessaria una risposta in tempo reale, è fondamentale che tra i data center nei quali questi grandi flussi di dati vengono elaborati e archiviati e il punto in cui sono utilizzati ci sia il percorso più breve possibile. La disponibilità di un IXP locale fa sì che le aziende possano appunto interconnettersi tra loro con la latenza più bassa possibile.

In sintesi, gli IXP regionali possono garantire prospettive di futura crescita economica alle località di qualsiasi dimensione mettendo a disposizione delle aziende una solida infrastruttura a banda larga che ne supporti l’operatività attuale e futura.

2. Vantaggi per tutti: lo sviluppo di economie digitali può avere un impatto positivo sui territori limitrofi

Ogni settore deve concentrarsi fortemente sulla digitalizzazione, che si tratti di intraprendere i primi passi verso la trasformazione digitale o di migliorare costantemente il quadro esistente. Ciò rende indispensabile lo sviluppo delle infrastrutture digitali del territorio per rafforzare le economie locali e creare una migliore qualità della vita per i cittadini. Le località con un’economia digitale altamente sviluppata sono più competitive e crescono più velocemente rispetto a quelle più analogiche, e anche le aree limitrofe, seppure dotate di minori interconnessioni, possono beneficiare della presenza di una solida infrastruttura, una sorta di “effetto domino” positivo derivante dagli investimenti.

Attraverso la cooperazione, le regioni possono ottenere risultati maggiori rispetto a quelli che raggiungerebbero da sole. Gli IXP regionali possono quindi supportare strategie di implementazione a livello nazionale, contribuendo a garantire connettività ad alte prestazioni a una fascia sempre più ampia della popolazione di un paese, in modo che tutti i cittadini possano partecipare all’economia digitale.

3. I collegamenti tra business differenti migliorano enormemente il potenziale di crescita

Una ricerca della Banca Mondiale suggerisce che oltre l’80% del PIL globale è generato nelle città, un’eccellente opportunità per incoraggiare la migrazione verso aree remote e per migliorare le economie locali attraverso la disponibilità di una solida infrastruttura digitale. Per le località rurali è arrivato il momento di  sfruttare il desiderio di smartworking, mettendo a disposizione connessioni a banda larga che consentano di lavorare agilmente da remoto.

Il miglioramento dell’infrastruttura digitale ha impatti positivi sul ROI potenziale, derivante da un aumento di lavoratori qualificati sul territorio, ma è anche molto vantaggioso per le imprese locali esistenti che possono migliorare la loro operatività attraverso connessioni dirette al cloud. Gli IXP regionali facilitano la connessione a grandi hub internazionali e a molti attori importanti come AWS, Microsoft e Google. Percorsi più brevi e diretti verso cloud e risorse digitali aumentano la sicurezza, le prestazioni e la qualità generale della connettività Internet.

La piattaforma di interconnessione leader in Italia è pronta per affrontare il futuro

Con IXP in tutta Italia (area metropolitana di Milano, Bologna e Palermo) e un totale di 10 punti di presenza (PoP), MIX rappresenta il punto di collegamento ideale tra il centro e il sud Europa. La piattaforma di interconnessione di MIX offre ai clienti l’opportunità di scambiare traffico Internet con prestazioni di rete migliorate, maggiore controllo del flusso di dati, riduzione della latenza e dei costi di transito IP. Per ulteriori informazioni sui servizi di peering di MIX, puoi contattare il nostro team qui

By 0 Comments

La crisi energetica e il settore delle telecomunicazioni

Alcuni dei maggiori operatori di telecomunicazioni in Europa si sono uniti per incoraggiare le organizzazioni BigTech a condividere i costi di rete. Le aziende, tra cui Orange, Telefonica e Deutsche Telekom, hanno indicato la crisi energetica europea attuale come maggiore fattore di spinta. Una collaborazione senza precedenti in un settore competitivo: come siamo arrivati a questo?

Che cos’è la crisi energetica europea?

A causa della guerra in corso in Ucraina e dell’armamento della Russia e dei suoi gasdotti, le forniture sono costose e stanno esaurendo in tutto il continente, questo causa preoccupazione sia alle famiglie che alle imprese. L’aumento del costo dell’energia ha già battuto i record, superando in breve tempo i 1000 mila dollari kilowattora in Germania, tanto da portare Fabian Rønningen, analista esperto di Rystad Energy, a dichiarare “Questi prezzi stanno raggiungendo livelli che non avremmo mai pensato di vedere”.

Si stanno già adottando misure per ridurre l’impatto delle limitazioni, ad esempio in Italia il riscaldamento centralizzato sarà limitato, mentre il Portogallo ha già posto limitazioni sulle luci di Natale nel tentativo di usare meno elettircità. Da un punto di vista commerciale, le imprese che dipendono da grandi quantità di energia sono, comprensibilmente, molto preoccupate per i mesi a venire. Tra coloro che hanno espresso le loro preoccupazioni troviamo gli operatori delle telecomunicazioni.    

Che impatto ha la crisi energetica sul settore delle telecomunicazioni?

I data center usano enormi quantità di energia e acqua per alimentare e raffreddare Ie loro apparecchiature e questo, visto che i carichi di lavoro HPC richiedono più energia, è destinato ad aumentare nei prossimi anni. Entro il 2030, si prevede che I data center rappresenteranno il 3.2% della domanda di elettricità in UE, con un aumento del 18.5% rispetto al 2018.  

Tenendo a mente queste cifre, è facile comprendere la crescente preoccupazione degli operatori per la crisi energetica. Alcune aziende di data center hanno iniziato a fare scorte di carburante in previsione di un peggioramento delle limitazioni. Il consumo energetico globale dei data center si aggira intorno ai 200-250 terawattora di elettricità all’anno, per questo è fondamentale per le infrastrutture con alta intensità energetica avere piani di emergenza per evitare l’interruzione del servizio. 

Anche i cambiamenti climatici stanno avendo un impatto 

I prezzi e la disponibilità di energia non sono le uniche difficoltà che gli operatori di telecomunicazioni hanno dovuto affrontare in quest’ultimo periodo. Quando il Regno unito ha registrato temperature record a fine luglio, i data center di Google cloud a Londra sono rimasti offline per un giorno, a causa di guasti di raffreddamento. Le interruzioni hanno limitato l’accesso ai servizi chiave di Google per ore. Anche il centro dati cloud Oracle situato nella capitale americana è stato colpito dal caldo, causando disservizi ai clienti statunitensi. Le cause di questo blackout sono state attribuite alle temperature fuori stagione. Queste ultime rappresentano un’altra problematica che gli operatori devono affrontare in questi tempi tumultuosi.

Conclusioni

Le aziende e gli operatori di telecomunicazioni devono far fronte a costi operativi in forte aumento, e peggio ancora, ad una limitata disponibilità di energia mission-critical. Sebbene gli eventi globali sembrino fuori controllo, le imprese possono cercare di ridurre l’onere con soluzioni di infrastrutture condivise e interconnessioni reciproche. 

Contattaci per saperne di più. 

By 0 Comments

I 5 principali vantaggi del peering

Abbiamo parlato a lungo dei modi in cui gli IXP aiutano a soddisfare le esigenze crescenti dell’economia digitale e di come gli IXP possano favorire le iniziative di trasformazione digitale. Oggi torniamo alle origini ed esploriamo i cinque vantaggi chiave dell’utilizzo dei punti di interscambio Internet e il valore che il peering può apportare alla tua rete. In qualità di piattaforma di interconnessione leader in Italia, conosciamo bene i modi in cui il peering può trasformare le prestazioni, i costi e l’usabilità dell’infrastruttura digitale di un’impresa e ci impegniamo a portare questi vantaggi a tutti. Vediamoli insieme.

1. Il peering migliora l’esperienza utente finale

I fornitori di servizi Internet oggi si rivolgono a una varietà di utenti finali che richiedono un’esperienza utente omogenea e di alta qualità in qualsiasi parte del mondo. Nell’era della customer experience, il peering presso gli IXP consente ai fornitori di servizi di opere in maniera efficiente e di offrire un’esperienza utente finale ottimizzata. Ne risulta una miglioramento nell’offerta di servizi, un vantaggio sulla concorrenza e una proposta di valore rafforzata.

2. Il peering riduce la latenza 

Una buona esperienza per l’utente finale ha a che fare con temi di latenza, rapporto di perdita di pacchetti e throughput, quindi avere interconnessioni dirette ai fornitori di servizi è fondamentale. La latenza è uno dei fattori più importanti sulle reti IP in termini di stabilità e applicazioni come giochi, VoIP, streaming e molti altri. Con il transito, spesso non è possibile conoscere il tragitto compiuto dai dati, il che può portare a percorsi costosi e inefficienti o, nel peggiore dei casi, all’effetto trombone. Con il peering, invece, puoi controllare dove la tua rete scambia traffico IP con altre reti importanti.

3. Il peering garantisce un percorso sicuro e veloce

Il peering consente l’accesso diretto a molti dei partner di traffico senza la necessità di reti intermedie che sono libere di modificare il routing sulla loro rete senza preavviso. Grazie al collegamento diretto agli IXP, è possibile quindi proteggere le rotte del traffico verso le reti più importanti. Ne consegue una rete più efficiente, poiché si ha meno latenza, meno problemi di jitter, meno perdita di pacchetti e più throughput, il che ha un forte impatto sulla stabilità generale della rete stessa.

4. Il peering ti consente di gestire tutto in autonomia

Grazie al peering, è possibile scambiare traffico direttamente con un altro partner di peering. Gli IXP realizzano quindi un nuovo potenziale e offrono a tutti gli operatori di rete l’opportunità di effettuare il peering, riducendo i costosi transiti IP a consumo, nonché la necessità di acquistare e gestire apparecchiature remote e tariffe di cross connection remota. Gli IXP possono anche aiutare a ridurre i costi complessivi per gli utenti finali evitando i pagamenti di transito. In poche parole, gli IXP aiutano a instradare in modo efficiente il traffico, ottenere una latenza inferiore, ridurre i costi e aumentare la copertura. Di fronte all’espansione globale della domanda di rete, gli IXP stanno contribuendo a migliorare gli scambi di informazioni nel modo più conveniente ed efficiente.

5. Il peering potenzia l’interconnessione con i big player 

I principali content provider come Google, Facebook, Netflix e Amazon utilizzano il ​​peering per garantire prestazioni di rete eccellenti. Queste aziende scambiano traffico in tutto il mondo e saranno spesso presenti negli IXP regionali per gestire il loro traffico il più possibile a livello locale, migliorando le prestazioni e mantenendo bassi i costi. Per chi scambia traffico con questi big player, è particolarmente vantaggiosa l’interconnessione diretta tramite IXP,  per sfruttarne a pieno tutti i vantaggi.

La piattaforma di interconnessione leader in Italia è pronta per affrontare il futuro

Con IXP in tutta Italia (area metropolitana di Milano, Bologna e Palermo) e un totale di 10 punti di presenza (PoP), MIX rappresenta il punto di collegamento ideale tra il centro e il sud Europa. La piattaforma di interconnessione di MIX offre ai clienti l’opportunità di scambiare traffico Internet con prestazioni di rete migliorate, maggiore controllo del flusso di dati, riduzione della latenza e dei costi di transito IP. Per ulteriori informazioni sui servizi di peering di MIX, puoi contattare il nostro team qui

By 0 Comments

Il ruolo degli IX regionali oltre il 2022

Gli Internet Exchange Point (IXP) sono una parte vitale dell’ecosistema digitale.

Diversi fattori sono causa della crescita del traffico Internet:

  • Sviluppo di nuove applicazioni sensibili alla latenza
  • Crescita significativa della migrazione a servizi in Cloud
  • Grande aumento del consumo di contenuti
  • Ricorso crescente al lavoro da remoto

Connessioni di network robuste ed efficienti sono fondamentali per tutte le operazioni digitali quotidiane. Dato che il traffico continua a salire, gli IXP si confermano una parte vitale dell’ecosistema di Internet. Gli ISP possono facilmente estendere la propria rete agli IXP, scambiando informazioni di routing con altri ISP negli hub locali, piuttosto che inviarli a lunghe distanze.

Attraverso lo scambio di traffico presso l’IXP più vicino, l’efficienza dei service provider migliora, con una riduzione della latenza e degli incidenti e un netto miglioramento dell’esperienza per l’utente finale.

Un ambiente IX funziona come un hub aeroportuale internazionale che collega i voli nazionali con quelli internazionali. Le compagnie aeree scambiano passeggeri tra i loro voli in aeroporti locali, piuttosto che in paesi diversi, proprio come le reti scambiano traffico attraverso un IXP. Esattamente come qualsiasi passeggero odia i ritardi e gli scali intermedi, allo stesso modo gli utenti di Internet amano le rotte ad alte prestazioni e a bassa latenza.

Ecco perché a MIX abbiamo deciso di estendere la nostra presenza in datacenter locali come Bologna e Palermo.

Alla luce dei nuovi sviluppi e con il progresso delle tecnologie, quale futuro attende gli IXP come MIX?

Per stare al passo con la qualità dei servizi Internet in sempre più aree metropolitane, è necessario un ampliamento dell’interconnessione a livello locale. Gli IXP funzionano come un fattore di potenziamento, fornendo Internet stabile, veloce ed efficiente a regioni più remote.
Con maggiori investimenti nell’infrastruttura Internet a livello locale, ci sono alcuni indubbi vantaggi.

Avere un’economia digitale sviluppata apporta alle regioni un notevole vantaggio sulla concorrenza

Lo sviluppo di infrastrutture digitali locali è cruciale per rafforzare l’economia locale e garantire una migliore qualità di vita ai cittadini. Senza dubbio la crescita economica futura è correlata all’economia digitale di una regione. Così come nessun settore può permettersi di non esplorare iniziative di trasformazione digitale, le comunità locali devono assicurarsi che le loro infrastrutture siano in grado di gestire le esigenze digitali del XXI secolo.

Gli IXP locali aiutano a migliorare le prestazioni delle applicazioni digitali

Molte aziende richiedono un’interconnessione sicura e di alta qualità per il business e quelli che la impiegano hanno un incredibile successo. Pertanto, la creazione di un IXP regionale può offrire enormi opportunità di sviluppo.
Poiché i dati non sono obbligati a percorrere  enormi distanze, gli IX locali possono contribuire a ridurre la latenza e a migliorare la connettività. L’interconnessione locale migliora anche la resilienza e l’equilibrio del traffico, creando una rete più stabile che alla fine porta a una migliore qualità dell’esperienza per l’utente finale. Ciò è particolarmente importante per le applicazioni sensibili alla latenza come le videoconferenze e gli strumenti di collaborazione online.

Maggiori connessioni a cloud e content provider favoriscono la crescita

Siccome in molti oggi scelgono di lavorare da casa, avere una connessione Internet stabile e robusta, può rappresentare un forte fattore di attrazione verso (o contro!) le varie regioni. Attirare nuovi cittadini verso il proprio territorio è fondamentale per supportare l’economia locale e, attraverso investimenti  in infrastrutture digitali, le amministrazioni possono dare un contributo positivo allo sviluppo economico locale.

La piattaforma di interconnessione leader in Italia è pronta per affrontare il futuro

Con IXP in tutta Italia (area metropolitana di Milano, Bologna e Palermo) e un totale di 10 punti di presenza (PoP), MIX rappresenta il punto di collegamento ideale tra il centro e il sud Europa. La piattaforma di interconnessione di MIX offre ai clienti l’opportunità di scambiare traffico Internet con prestazioni di rete migliorate, maggiore controllo del flusso di dati, riduzione della latenza e dei costi di transito IP.
Per ulteriori informazioni sui servizi di peering di MIX, puoi contattare il nostro team qui

By 0 Comments

Keeping local traffic local. Cosa significa e perché è così importante per MIX?

Aspetti tecnici

Tecnicamente parlando, mantenere a livello locale il traffico locale si riferisce al modo con cui gli Internet Exchenge Points consentono ai network provider di scambiare traffico tra di loro direttamente, senza passare da terze parti. Al contrario, i percorsi indiretti di routing sono gestiti tramite Transit Provider.

Senza gli IXP, il traffico che va da un network a un altro potrebbe dover fare affidamento su un network provider che lo porti dalla fonte a destinazione. Questi transit provider possono funzionare perfettamente, è così che molto del traffico internazionale di Internet funziona, dato che per le aziende, ovviamente, non è sostenibile da un punto di vista economico mantenere connessioni dirette con tutti gli ISP nel mondo.

Tuttavia, questo metodo può a volte ritorcersi contro e portare al cosiddetto “effetto trombone”. Questo accade quando l’IP dorsale manda dati ad un altro network in un’altra città per processarli. Nel peggiore dei casi, il traffico creato per essere destinato alla stessa città, viene fatto viaggiare per una grande distanza per essere scambiato prima che ritorni alla stessa posizione geografica. Questo causa un enorme ritardo di latenza e un’esperienza di bassa qualità per gli utenti finali.

Grazie alla presenza in un IXP, questo problema è mitigato. I clienti sono in grado di ridurre i loro percorsi di traffico e migliorare la latenza, minimizzare i difetti e aumentare la qualità dell’esperienza dell’utente finale. Nei casi in cui le organizzazioni hanno applicazioni estremamente sensibili alla latenza, questo risparmio fa la differenza tra avere un prodotto valido o meno.

Cosa significa nella pratica?

Gergo tecnico a parte, come funziona nel mondo reale?

Gli IXP abilitano i network locali a scambiare, in modo più efficiente, il traffico in uno stesso punto all’interno di un paese piuttosto che aver bisogno di scambiare il traffico locale oltremare. Gli IXP possono dunque contribuire a ridurre i costi e ad aumentare la qualità di Internet a livello locale. È ovvio ormai che un accesso conveniente e affidabile a internet è diventato di vitale importanza.

Gli IXP possono aiutare ad abbassare i costi dell’accesso a Internet anche per gli utenti finali, riducendo i costi operativi degli ISP e permettendo a un numero maggior di utenti regionali di accedere ad internet. Inoltre, gli IXP possono far sì che il traffico tra mittenti e destinatari locali, usi una connessione locale relativamente economica invece di costosi percorsi internazionali.

Istituzioni accademiche e piccole aziende locali possono trarre molto beneficio dagli IXP. Dato che la maggioranza del loro traffico è locale (es: i residenti che accedono alla piattaforma e-commerce di uno negozio locale), lo scambio con i provider locali presso un IXP ridurrà la congestione di traffico, aumenterà l’efficienza e migliorerà notevolmente l’esperienza degli utenti finali su applicazioni e siti web. Una soluzione vincente per tutti!

La massiccia crescita di FinTech, giochi online e servizi di streaming è stata globale negli ultimi anni e abbiamo sicuramente notato il suo impatto in Italia. Le grandi aziende come questa possono trarre vantaggio dagli IXP tanto quanto le aziende locali. Le aziende FinTech richiedono connessioni a latenza estremamente bassa per elaborare migliaia di transazioni numeriche complesse al minuto. Con pagamenti online in Italia per un totale di 268 miliardi di dollari all’anno, le istituzioni finanziarie richiedono un’infrastruttura digitale piuttosto solida per continuare a fornire un servizio efficiente.

Anche il settore del live streaming ha registrato un boom, con una crescita prevista fino a 25 miliardi di dollari solo nei prossimi quattro anni, esercitando un’enorme pressione sull’infrastruttura digitale per supportare efficacemente l’aumento dei dati.

Poiché più della metà degli spettatori abbandonerà uno streaming scadente entro i primi 90 secondi, è estremamente importante per i provider di hosting garantire alta qualità e bassa latenza.

Mantenere locale il traffico locale avvantaggia dunque tutti, dall’esercizio commerciale alle più grandi istituzioni finanziarie del paese.

Il peering nel principale Internet Exchange italiano

Con IXP in tutta Italia (area metropolitana di Milano, Bologna e Palermo) e un totale di 10 punti di presenza (PoP), MIX rappresenta il punto di collegamento ideale tra il centro e il sud Europa. La piattaforma di interconnessione di MIX offre ai clienti l’opportunità di scambiare traffico Internet con prestazioni di rete migliorate, maggiore controllo del flusso di dati, riduzione della latenza e dei costi di transito IP. Per ulteriori informazioni sui servizi di peering di MIX, puoi contattare il nostro team qui.

By 0 Comments

Vi presentiamo due novità: Customer Portal e MIX Finder

Come annunciato, grazie ai feedback ricevuti, abbiamo deciso di rinnovare il nostro customer portal per assicurare ai clienti di MIX di avere un’eccellente esperienza digitale in ogni fase del customer journey.

Siamo quindi lieti di annunciare il lancio ufficiale del nuovo MIX Customer Portal che, migliorato grazie ai suggerimenti dei nostri clienti, ci aiuterà a offrire servizi Internet di alta qualità in Italia.

Tra le nuove funzionalità:

  • Maggiore controllo da parte dell’utente — I clienti possono configurare più account nel portale.
  • Statistiche migliorate  — Abbiamo scritto un nuovo software per fornire dati più dettagliati.

All’interno del Customer Portal, i clienti possono trovare anche una grande novità: MIX Finder.
MIX Finder è la nuova funzionalità pensata per aiutare i clienti MIX a fare business tra di loro.

Se si è alla ricerca di un particolare servizio collegato al peering, il nuovo tool aiuta a individuare i potenziali vendor all’interno del portale. Ogni cliente MIX, infatti, ha una pagina in cui può elencare i servizi che fornisce e i referenti aziendali da contattare.
Questo marketplace aiuterà i clienti MIX a cercare e offrire servizi — un altro modo di favorire lo sviluppo di Internet in Italia!

By 0 Comments

Firmato accordo tra MIX e VSIX

L’accordo consentirà alle aziende della Regione Veneto di beneficiare del collegamento diretto al principale internet exchange italiano.

Milano, 7 giugno 2022 – MIX, il più importante Internet exchange italiano, con sede a Milano, e VSIX, l’IXP di Padova, hanno sottoscritto un accordo quadro per intraprendere forme di collaborazione e sperimentazione di carattere tecnologico e scientifico nel campo di tecnologie informatiche e telematiche innovative. Inoltre, per favorire l’interscambio del traffico Internet tra l’area del Nord Est con altre aree d’Italia e estere, è stata realizzata un’interconnessione di livello 2 tra i siti MIX e VSIX, attraverso soluzioni di remote peering bidirezionali anche di tipo selettivo.
La nuova collaborazione attivata nel Nord est tra i due Internet Exchange MIX e VSIX consentirà di condividere esperienze e know-how comune in merito ad una pluralità di tematiche sempre più rilevanti come la sicurezza delle reti e la promozione del peering verso gli attori del territorio. La partnership permetterà un più ampio monitoraggio dei servizi Internet in Italia attraverso un osservatorio comune che potrà essere di aiuto per valutare o sostenere iniziative e progettualità connesse alla digitalizzazione. Si potranno anche sperimentare servizi di remote peering per l’interconnessione tra aree diverse d’Italia con l’obiettivo di facilitare la transizione verso l’uso del digitale di imprese, cittadini e pubbliche amministrazioni, puntando a ridurne il divario digitale (l’indice complessivo di digitalizzazione dell’economia e della società DESI – 2021 colloca l’Italia al 20esimo posto su 27 a livello europeo, ma è al 23esimo con riferimento alla connettività).

MIX ha la più alta concentrazione di reti in Italia connesse in un unico punto, è uno dei pochi IXP in Europa dotato di proprio datacenter (Carrier-neutral e datacenter-neutral) e offre alti standard di affidabilità e di sicurezza certificati (ISO 27001 e OPEN-IX OIX-1).
Le aziende venete e, in particolare quelle della Pubblica Amministrazione, potranno quindi rivolgersi a VSIX, che fungerà da abilitatore dei servizi, e cogliere così le opportunità offerte dall’interconnessione a MIX in tutta sicurezza.

Lo sviluppo di internet richiede maggiore capillarità e interconnessioni ad alte prestazioni per usufruire in modo rapido di contenuti e servizi. La collaborazione tra le piattaforme di MIX e VSIX va appunto in questa direzione”, ha dichiarato Alessandro Talotta, Chairman & Executive President MIX.
VSIX, già presente con un PoP a Milano che facilita l’interazione tra i due IXP, rappresenta l’hub principale per il Nord-Est della rete internet, un vero e proprio nodo edge locale che facilita l’interscambio di dati anche tra gli operatori territoriali che potranno beneficiare quindi degli accordi di remote peering attraverso MIX per i loro sviluppi infrastrutturali in Italia e nel mondo.

La partnership avviata con MIX costituisce un’opportunità importante per ampliare le potenzialità di connettività e scambio di buone pratiche per il Nord-Est a livello italiano, nonché accedere a nuovi servizi di cui potranno beneficiare imprese, cittadini e pubblica amministrazione. Inoltre, potremmo aiutare con più forza il processo di transizione digitale del territorio”, ha aggiunto la Presidente di VSIX, Professoressa Eleonora Di Maria.

By 0 Comments