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Interconnessione: guida per principianti per le imprese digitali

L’interconnessione oggi è un fattore più importante che mai per le imprese. Con il lavoro a distanza e l’aumento della domanda di banda larga, le grandi imprese possono utilizzare i servizi di interconnessione degli IXP per migliorare la loro offerta e accelerare i processi di trasformazione digitale.

Ma cos’è l’interconnessione? Come nasce? Perché è così importante? Se ancora non conosci questa parte fondamentale dell’infrastruttura digitale o stai considerando di sfruttare l’interconnessione per la tua azienda, continua a leggere! 

Cos’è esattamente un’interconnessione?

Quando le infrastrutture cloud pubbliche e ibride sono diventate opzioni valide per le aziende, gli utenti avevano bisogno di un modo per connettere le varie istanze tra loro. L’interconnessione offre alle aziende una soluzione efficiente ed economica per utilizzare le risorse di più provider tramite connessioni a bassa latenza e alta disponibilità. 

Come è nata l’interconnessione?

Quando le aziende hanno approcciato Internet negli anni Novanta e Duemila, l’utilizzo era molto più prevedibile di oggi. Si sapeva quanti dipendenti avrebbero avuto bisogno di accedere alla rete, dove avrebbero lavorato, dove si sarebbero generati i dati e quanti di questi avrebbero percorso la LAN e la WAN dell’azienda. Oggi, però, il lavoro a distanza e la rapida scalabilità hanno reso impossibile conoscere questi fattori.

Le applicazioni aziendali erano solitamente costruite su misura e si trovavano nella “sala server” della sede dell’azienda, dove lavoravano anche i responsabili della manutenzione dei server. A quei tempi, l’interconnessione garantiva che i singoli server in quelle stanze fossero collegati tra loro e che i team avessero accesso alle applicazioni su tali macchine. 

Le imprese si sono quindi rivolte all’MPLS

Il Multiprotocol Label Switching (MPLS) divenne una soluzione molto utilizzata dalle aziende che cercavano prestazioni affidabili. Era prevedibile e offriva una bassa latenza con una perdita minima di pacchetti, il che la rendeva ideale per carichi di lavoro in crescita. Tuttavia, l’MPLS poteva essere molto costoso e questo ha comportato un’implementazione lenta e con capacità limitate.

Le aziende (o meglio i loro fornitori di rete) avrebbero dovuto far passare fisicamente i cavi tra le sedi, un processo costoso che a volte poteva richiedere anche un mese per essere completato. Sebbene l’Internet pubblica fosse una soluzione già disponibile, non sempre era praticabile per i carichi di lavoro sensibili alla latenza o per quelli che richiedevano maggiore sicurezza. 

Alla fine arriva il cloud computing 

Il boom del cloud del Ventunesimo secolo è avvenuto nello stesso momento in cui gli operatori di rete stavano investendo in modo considerevole nella loro infrastruttura. Il cloud ha offerto un’alternativa estremamente economica e accessibile all’infrastruttura on-premise e molti si aspettavano che le aziende avrebbero semplicemente “spostato” i loro carichi di lavoro su questa nuova tecnologia. 

Sebbene molte organizzazioni abbiano iniziato a sfruttare la tecnologia cloud, la maggior parte ha optato per un modello ibrido piuttosto che per la migrazione completa. Le aziende hanno spostato lentamente nel cloud le applicazioni che potevano spostare, ma hanno mantenuto presso i propri data center on premise le applicazioni che non volevano o non potevano muovere. Questo ha fatto crescere ulteriormente la richiesta di interconnessione. 

L’interconnessione e l’IXP

Nonostante le innovazioni tecnologiche si susseguano ininterrottamente, stiamo vivendo nell’era dello zettabyte. Le imprese producono e gestiscono enormi quantità di dati mentre cloud, mobile, social networks, video e big data stanno diventando sempre più essenziali per il loro successo. 

Prestazioni e redditività sono priorità assolute e gli utenti finali stanno diventando sempre meno tolleranti e sempre più attenti ai costi. Per questo è così importante che le grandi imprese abbiano la capacità di gestire e distribuire enormi volumi di traffico IP in modo economico ed efficace su scala globale. L’interconnessione presso gli IXP offre alle alle aziende una soluzione efficace a un costo accessibile, sia che si tratti di consentire ai lavoratori da remoto di condividere informazioni le informazioni, sia nel caso di mantenere un indispensabile accesso al cloud.

La piattaforma di interconnessione leader in Italia è pronta per affrontare il futuro

Con IXP in tutta Italia (area metropolitana di Milano, Bologna e Palermo) e un totale di 10 punti di presenza (PoP), MIX rappresenta il punto di collegamento ideale tra il centro e il sud Europa. La piattaforma di interconnessione di MIX offre ai clienti l’opportunità di scambiare traffico Internet con prestazioni di rete migliorate, maggiore controllo del flusso di dati, riduzione della latenza e dei costi di transito IP. Per ulteriori informazioni sui servizi di peering di MIX, puoi contattare il nostro team qui